Iscrizioni
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IL CORSO È A NUMERO CHIUSO.
Il corso
Come è noto, l’affido familiare dovrebbe essere un intervento che consente a un minore, temporaneamente impossibilitato a stare nella propria famiglia, di essere accolto in un altro nucleo familiare, finché le difficoltà che hanno causato tale situazione non vengano rimosse.
In realtà, oltre la metà degli affidi in corso in Italia ha carattere di definitività, benché si continui a parlare dell’affido familiare come di un intervento temporaneo che può durare al massimo 24 mesi.
Questa “cecità collettiva” è particolarmente grave perché conduce a gestire questa tipologia di affidi come se fossero davvero provvisori, quando in realtà non lo sono; a causa di questo atteggiamento, migliaia di minori affidati e le famiglie che generosamente li hanno accolti si trovano nella paradossale
situazione di vivere una condizione non riconosciuta, e quindi non legittimata, con gravissime discrepanze tra la ciò che dovrebbe accadere in teoria e ciò che realmente succede nella realtà.
Riflettere su questa tipologia di affidi rappresenta, quindi, una preziosa occasione per comprendere quali valori, sentimenti, pregiudizi, guidino i professionisti che si occupano dei bambini e degli adolescenti allontanati dalla loro famiglia, nel costruire progetti e nel prendere decisioni.
È indubbio, infatti, che il fenomeno degli affidi sine-die sia significativo non solo dal punto di vista quantitativo, ma lo sia altrettanto, o forse di più, dal punto di vista qualitativo. Esso, infatti, non avviene per caso, non costituisce un “incidente di percorso”, seppure spesso lo si vuole considerare in questo modo, ma rappresenta l’effetto concreto e tangibile di un certo modo di pensare e agire molto diffuso tra coloro che si occupano di tutela minorile.
Questi affidi sono il riflesso di una cultura, di valori e pregiudizi radicati, in buona parte inconsapevoli, che portano operatori e giudici minorili a fare delle scelte e a non farne delle altre.
Riflettere sugli affidi sine-die, dunque, non rappresenta soltanto una necessità pragmatica dettata dal fatto di averne così tanti, ma costituisce una splendida, fruttuosa occasione per capire come lavoriamo, quali pensieri, emozioni, pregiudizi, guidano il nostro agire, quali valori professiamo.
Un eccezionale opportunità di conoscerci meglio, di assumere una posizione “meta” ed essere riflessivi.
In questa prospettiva il corso intende costituire un’occasione di approfondimento delle cause che determinano il verificarsi di tanti affidi sine-die, degli accorgimenti opportuni per valutare l’opportunità di attivarli e dei criteri teorico-operativi per gestirli correttamente nei confronti del minore, della famiglia di origine e della famiglia affidataria. Inoltre, congruo spazio verrà dedicato alla possibile trasformazione dell’affido in adozione, anche alla luce della legge 173/2015 sulla “continuità degli affetti”.
Contenuti
- Cause e contesto dell’affido sine-die
- I bisogni dei minori in affido sine-die
- La relazione tra il minore e la famiglia di origine negli allontanamenti definitivi
- La gestione degli affidi sine-die: aspetti teorici e metodologici Parte prima
- La gestione degli affidi sine-die: aspetti teorici e metodologici Parte seconda. Quando gli affidatari sono parenti.
- L’evoluzione dell’affido sine-die verso l’adozione: alcuni criteri.
Docenti
Marco Chistolini, psicologo – psicoterapeuta, esperto in problematiche minorili e della famiglia. Responsabile scientifico di CIAI; consulente del CAM.
Destinatari
Il corso è rivolto ad assistenti sociali, psicologi, educatori, giudici minorili e a quanti sono professionalmente impegnati nell’ambito dell’affido familiare e nella tutela dei minori.
Metodologia – Online
Il corso prevede lezioni magistrali, relazioni teoriche e tecniche, dibattito, dimostrazioni tecniche e analisi di casi, lavoro a piccoli gruppi e role-playing
Durata del corso
Il corso si articola in quattro mezze giornate di quattro ore ciascuna, per un totale di 16 ore.
2 dicembre 2022
Orario: 9.00 – 13.00
10 gennaio 2023
Orario: 9.00 – 13.00
27 gennaio 2023
Orario: 9.00 – 13.00
13 febbraio 2023
Orario: 9.00 – 13.00
Accreditamento
Sono stati richiesti i Crediti all’Ordine degli Assistenti Sociali.